Colon Irritabile, un problema psicologico

Sindrome del Colon Irritabile, perchè è importante intervenire prontamente? L’intestino viene considerato il “secondo” cervello del nostro organismo. Da un lato controlla la sua motilità e sensibilità dall’altro produce grandi quantità di serotonina, neurotrasmettitore che influenza il nostro tono dell’umore.

Solitamente i pazienti, convinti che la sindrome del colon irritabile abbia solo cause organiche, si rivolgono soprattutto al gastroenterologo piuttosto che ad uno psicoterapeuta. In realtà le principali cause alla base di questo disturbo sono soprattutto di natura psicologica.

Secondo il modello cognitivo-comportamentale i sintomi fisici del colon irritabile sono perpetuati dall’interazione di fattori psicologici, fisiologici e sociali.

colon irritabile

COLON IRRITABILE, I FATTORI PSICOLOGICI

Tra i fattori psicologici e sociali troviamo:

  • il Perfezionismo: caratterizzato da aspirazioni e standard severi e dalla costante preoccupazione di non essere all’altezza con conseguente esposizione ad elevati livelli di stress.
  • Il Conflitto del Ruolo di Genere: conflitto del modo in cui ci si relazione con il mondo, legato al proprio genere sessuale (soprattutto per le donne).
  • La difficoltà ad esprimere in modo diretto ed esplicito il proprio disagio.
  • La tendenza a colpevolizzarsi e criticarsi ritenendosi responsabile di qualsiasi evento negativo
  • La tendenza ad assecondare le richieste ed i pensieri altrui a discapito delle proprie esigenze e del proprio modo di pensare.

COLON IRRITABILE, QUALI I SEGNALI

Chi si prende cura degli altri più che di sé stesso ripone maggiore attenzione ai segnali corporei perché è meno in contatto con i propri bisogni emotivi.

Anche la presenza di abuso nella storia del paziente ed eventi stressanti possono ritenersi dei fattori di rischio per il perpetuarsi di questo specifico disturbo.

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Da un lato avremo un’attenzione selettiva alle sensazioni corporee, dall’altro un’interpretazione catastrofica di queste sensazioni.

Le persone diventano, quindi, particolarmente sensibili e attente a qualsiasi sintomo proveniente dal proprio intestino e dalla pancia.

I pensieri negativi, legati alle sensazioni corporee, diventano quindi fonte di intensa ansia (che va di conseguenza ad aumentare i sintomi di natura intestinale).

Ad oggi tutte le ricerche scientifiche sul colon irritabile sottolineano l’importanza di associare alla terapia farmacologica ed alla dieta anche un trattamento di psicoterapia.

Dott.ssa Elisabetta Stillitano – Psicoterapeuta Psicologo a Reggio Calabria
Telefono: 3491927294


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