Liberare la sessualità con la psicoterapia

Tutto ciò che serve per avere una vita sessuale appagante e stimolante è nella nostra mente.

“Il tuo organo sessuale più importante non si trova tra le tue gambe, ma tra le tue orecchie. Impostando la tua mente nella giusta modalità riguardo la tua sessualità, questa ti da il potere di fantasticare, giocare, creare e relazionarti.” Questo è quanto afferma il prof. Steven Hayes, fondatore dell’Acceptance and Commitment Therapy.

Quanti di noi hanno o hanno avuto preoccupazioni o dubbi inerenti la sessualità?

Pensieri, emozioni e copioni personali non utili rappresentano alcuni tra i più grandi ostacoli riscontrati nel liberare il potere sessuale della nostra mente.

Capita spesso di rimanere “bloccati” all’interno di questa fitta rete che inibisce la nostra vita sessuale. Spesso i copioni personali che seguiamo provengono da lontano oppure dalla paura dell’ignoto o della perdita di controllo. La nostra mente crea un copione personale sulla scorta di esperienze e convinzioni precedenti.

Ad esempio, quanto spesso ci si ritrova all’interno di contesti educativi in cui il messaggio trasmesso risulta quello di dover apparire “bravi/e ragazzi/e”? Quello di compiacere gli altri e dimostrare di essere buoni con tutti? Frequentemente chi è stato educato in questo modo può riscontrare delle difficoltà a liberare il potere sessuale della mente, come afferma Richard Blonna in “Sex Act”.

Il provare piacere, afferma l’autore, può suscitare senso di colpa, vergogna o il pensiero di essere una persona cattiva.

Altre volte può capitare invece che sia la “fusione cognitiva” a bloccare il nostro potere sessuale. Ad esempio nel caso in cui un uomo possa essere fuso con l’idea di dover apparire un “duro”, avrà difficoltà ad affrontare problemi di tipo sessuale insieme alla propria o al proprio partner.

Oppure si può arrivare a credere erroneamente che i pensieri riguardo a qualcosa siano uguali all’esperienza diretta. Ad esempio una fantasia relativa al “ménage à troi”, come afferma Blonna, può essere molto piacevole ma può non esserlo altrettanto nella realtà. Infatti può essere spesso utile lasciare certe fantasie nell’immaginazione anziché renderle reali.

A volte le difficoltà nascono invece dal non avere ben chiari i propri valori personali in merito alla sessualità. Oppure da convinzioni morali ed etiche molto forti inculcati in giovane età. Spesso si accettano valori trasmessi dai genitori o dalla cultura  fino a quando non si incontrano situazioni in cui tali valori non risultano più essere adeguati.

Capita spesso anche di essere rigidi nella visione di sé stessi. Ad esempio con la convinzione “devo essere sempre atletica ed in salute per potermi relazionare sessualmente in maniera appagante”. Questo tipo di pensiero non ci rende psicologicamente flessibili. Non contempliamo la possibile realtà in cui si possa non essere perfettamente in salute ed in forma ed avere ugualmente una piacevole vita sessuale.

Questi ed altri modi di relazionarci alla sessualità possono incidere sulla nostra vita al punto da sviluppare, a volte, vissuti di ansia e depressione.

Cosa fare in questi casi?

Può essere utile, in questi casi rivolgersi ad uno psicologo e psicoterapeuta che si occupi di Acceptance and Commitment Therapy. Si tratta di una forma di psicoterapia cognitivo comportamentale che permette di affrontare anche questo tipo di difficoltà.

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