Il ruolo dei fattori cognitivi nel trattamento dell’obesità

Perché alcuni soggetti riescono a mantenere nel tempo i comportamenti di controllo del peso, e a mantenere quindi la perdita di peso a lungo termine, ed altri soggetti invece no?

I processi cognitivi consci influenzano i comportamenti coinvolti nella perdita e nel mantenimento del peso attraverso la modificazione dello stile di vita. La psiche mantiene quindi un ruolo estremamente importante nel successo o nel fallimento di un individuo nel mantenere il peso perso. Numerose ricerche scientifiche dimostrano chiaramente il ruolo dei processi cognitivi nel mantenere abitudini alimentari non salutari e nel rendere difficile un’alimentazione più sana.

Lo studio Quovadis

All’interno dello studio QUOVADIS (Quality of life in Obesity: eValuation and DIsease Surveillance), finalizzato ad indagare la qualità della vita di 1944 pazienti che hanno richiesto un trattamento per l’obesità, è stato preso in esame il drop-out come maggiore ostacolo al successo del trattamento.

I risultati dello studio hanno dimostrato come i maggiori predittori di drop-out fossero l’età inferiore e le aspettative più elevate oltre che in soggetti che avevano il miglioramento del proprio aspetto fisico come principale obiettivo della perdita di peso.
É stato, quindi, dimostrato come alcuni problemi debbano essere messi in luce al fine di migliorare i risultati a lungo termine del trattamento dell’obesità. Spesso i pazienti che cercano un trattamento hanno aspettative di perdita di peso non realistiche. Maggiore è la perdita attesa di IMC più precocemente si verifica il drop-out. Il drop-out è inoltre associato, come accennato, ad un’età più giovane ed obiettivi diversi dalla perdita di peso, come una motivazione a migliorare il proprio aspetto fisico.

L’importanza del supporto psicologico

I fattori cognitivi coinvolti nel mantenimento del peso perso, invece, sono risultati di diversa natura, comprese problematiche familiari, lavorative o altri problemi di salute.

I risultati del sopracitato studio QUOVADIS hanno evidenziato come il raggiungimento dei risultati percepiti come non soddisfacenti possa portare ad una sostanziale perdita di motivazione. Al contempo un’importante perdita di peso nelle fasi iniziali del trattamento può rafforzare l’aderenza.
Per tale ragione la soddisfazione per i risultati del trattamento potrebbe essere un fattore cognitivo che può aiutare a promuovere il mantenimento della perdita di peso a lungo termine, indipendentemente dalla presenza continuativa di cure.

Si potrebbe quindi riassumere il tutto con la seguente formula:

Riduzione calo ponderale
+
Ridotta aderenza alla dieta
+
Minore soddisfazione perdita di peso
+
Ridotta aderenza al controllo calorico
=
Recupero peso perso.

Per tale ragione è essenziale non sottostimare il ruolo del supporto psicologico all’interno di un percorso di trattamento dell’obesità.

Dott.ssa Elisabetta Stillitano

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